Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia sei in: home > [PERCORSO TEMATICO] > I luoghi dell'opera > Parigi
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio EmiliaViaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia

Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Parigi nel Rinascimento
(da: Medioevo, n° 74, 60-61)
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
La battaglia di Parigi è una delle parti centrali dell’azione del Furioso e riunisce i personaggi principali. Si svolge per larga parte dei canti XIV – XVIII e ad essa si lega l’amore di Angelica e Medoro, ferito in una sortita notturna compiuta per seppellire il suo signore caduto nel grande scontro, e, di conseguenza, la pazzia di Orlando, in seguito alle nozze di Angelica.

“L'esercito cristian sopra le mura
con lance, spade e scure e pietre e fuoco
difende la città senza paura,
e il barbarico orgoglio estima poco;
e dove Morte uno ed un altro fura,
non è chi per viltà ricusi il loco.
Tornano i Saracin giù ne le fosse
a furia di ferite e di percosse.
Non ferro solamente vi s'adopra,
ma grossi massi, e merli integri e saldi,
e muri dispiccati con molt'opra,
tetti di torri, e gran pezzi di spaldi.
L'acque bollenti che vengon di sopra,
portano a' Mori insupportabil caldi;
e male a questa pioggia si resiste,
ch'entra per gli elmi, e fa acciecar le viste”.
(C. XIV, 110-111)

A Parigi, multiforme capitale dell’antico ciclo carolingio, portano le strade percorse dai paladini. È il centro di gravità del poema, ma è la Francia tutta che appare in un grande panorama poetico.

“Tremò Parigi e turbidossi Senna
[…]
rimbombò il suon fin alla selva Ardenna
[…]
Udiron l’Alpi e il monte di Gebenna,
di Blaia e d’Arli e di Roano il lido;
Rodano e Sonna udì, Garonna e il Reno”.
(C. XXVII, 101)

Ma Parigi è anche guardata dall’Ariosto in rapporto al suo tempo, quando, nel proemio del canto XIV, il poeta paragona la vittoria saracena a Parigi alla battaglia di Ravenna del 1512, nella quale, con l’aiuto della casa d’Este, i Francesi sconfissero le truppe imperiali. E’ l’occasione per celebrare il duca Alfonso e il suo valore nella battaglia, ma anche la crudeltà dei vincitori, del tutto dimentichi delle leggi della cavalleria.

“E se alle antique le moderne cose,
invitto Alfonso, denno assimigliarsi;
la gran vittoria, onde alle virtuose
opere vostre può la gloria darsi,
di ch'aver sempre lacrimose ciglia
Ravenna debbe, a queste s'assimiglia:
quando cedendo Morini e Picardi,
l'esercito normando e l'aquitano,
voi nel mezzo assaliste gli stendardi
del quasi vincitor nimico ispano,
seguendo voi quei gioveni gagliardi,
che meritar con valorosa mano
quel dì da voi, per onorati doni,
l'else indorate e gl'indorati sproni.
Con sì animosi petti che vi foro
vicini o poco lungi al gran periglio,
crollaste sì le ricche Giande d'oro,
sì rompeste il baston giallo e vermiglio,
ch'a voi si deve il trionfale alloro,
che non fu guasto né sfiorato il Giglio”.
(C. XIV, 2-4)

>torna in alto

Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia
Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia Viaggio intorno a Ludovico Ariosto e alla sua Reggio Emilia